
Torri, monumenti e gastronomia: 3 buoni motivi per visitare Bologna in camper
Bologna ha molti nomi. E, soprattutto, molti volti. È la rossa, per il colore dei tetti e delle mura delle case medioevali. La grassa, per le specialità culinarie e per la ricchezza gastronomica. La Turrita, per le torri disseminate sul suo territorio.
Tre appellativi, tre buoni motivi per visitare Bologna in camper.
Torri e monumenti: un buon motivo per visitare Bologna in camper
Bologna la rossa, come i tetti, le case e, spesso, i monumenti. Rosse sono, ad esempio, le due torri più famose, La Torre degli Asinelli e quella della Garisenda. La prima è la più elevata: dalla sua sommità, a 97,2 metri da terra, è possibile vedere tutta la città; ha un’inclinazione di 1,3 gradi e vanta una scala interna con 498 gradini. La Torre della Garisenda è alta poco più della metà, 48,16 metri, e non è visitabile.
Rossa è anche la Basilica di San Petronio: tra le prime sei chiese d’Europa per dimensioni, conserva al suo interno la più lunga meridiana del mondo in un luogo chiuso e l’organo funzionante più antico d’Italia. La facciata mai finita è diventata, nel corso dei secoli, un simbolo e un potente tratto distintivo. La Basilica di San Petronio si trova in Piazza Maggiore, a pochi passi dal Palazzo del Podestà e della Fontana di Nettuno, maestosa e imponente.
Perché visitare Bologna in camper: il turismo gastronomico
Bologna è anche uno dei punti di riferimento del turismo gastronomico in Italia. Le sue vie e le sue botteghe profumano di di tagliatelle e di lasagne, di tortellini e tortelloni, di brodo e ragù, di funghi e tartufi, di mortadella e salame rosa, di parmigiano e raffinato cioccolato. Visitare Bologna in camper è l’occasione per andare alla ricerca dei migliori prodotti tipici e per entrare in uno dei tanti caffè o in un wine bar.
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